Che WhatsApp sia l’app di chat, chiamate e videochiamate più usata al mondo, con oltre 2 miliardi di utenti, è cosa ben nota. Ma è altrettanto noto il fatto che gli utenti di questa piattaforma la usano principalmente per comunicazioni private: WhatsApp, infatti, non ha mai sfondato realmente nel settore delle comunicazioni business, dove Zoom, Teams, Meet e altre piattaforme hanno un successo nettamente maggiore.
Anche perché
integrano strumenti molto più sofisticati per effettuare questo tipo di
chiamate e videochiamate, che in caso di comunicazioni di lavoro possono fare
la differenza tra la scelta di una piattaforma o di un’altra. Meta lo sa e,
seppur con grande ritardo rispetto alla concorrenza, sta iniziando a
implementare le funzioni mancanti. Le prime sono
appena arrivate.
Videochiamate
WhatsApp: le novità
Con un post sul blog
ufficiale di WhatsApp, Meta ha appena annunciato
cosa è cambiato nelle ultime ore nell’app desktop e mobile della piattaforma.
Le novità sono principalmente tre:
- Condivisione dello schermo con audio
- Numero massimo di partecipanti
- Speaker in primo piano
La condivisione dei video, audio compreso, con gli altri
altri membri della videochiamata è un aspetto fondamentale in ambito business, dove è frequente dover visionare
insieme ai colleghi del materiale audio-video. Ora è possibile farlo anche su
WhatsApp.
Il numero massimo di partecipanti alla stessa
videochiamata sale a 32 persone. Questa
modifica vale sia su desktop che da app mobile.
Infine, adesso chi sta parlando viene mostrato in primo piano e,
nell’app desktop, viene mostrato come primo nella barra in alto che mostra
tutti i partecipanti alla videochiamata.
Chiamate
WhatsApp: il nuovo codec
Oltre alle modifiche
alla funzione videochiamate, appena annunciate, di recente WhatsApp ne ha fatta
un’altra, tecnica e sotto il cofano, relativa al codec usato per comprimere i dati del flusso
audio-video.
E’ stato infatti
introdotto il nuovo codec Meta Low Bitrate (MLow), studiato appositamente per migliorare la qualità
delle chiamate da smartphone quando c’è poca banda dati a
disposizione.
Quando WhatsApp usa
questo codec, infatti, riesce ad effettuare una migliore riduzione dell’eco e del rumore di fondo.
L’audio trasmesso,
quindi, è più pulito e più comprensibile rispetto a quello compresso con il
precedente codec Opus. Migliora anche la qualità video,
specialmente se la connessione disponibile è molto veloce.
Fonte: tecnologia.libero.it/