Una serata particolare, un tema particolare, un terreno poco battuto quello della poesia e poco contemplato quello della poesia al femminile.
“Donne in Poesia” questo è il titolo,
non per creare categorie, distinguere la poetica femminile da quella maschile,
non per creare insulse competizioni, piuttosto per reclamare la sua esigenza di
esistere con i suoi ritmi, i suoni, i colori, le armonie attraverso versi pieni
di significato a volte chiaro, evidente, altre volte metaforico, traslato.
Forme
strofiche dalla carica emozionale e culturale potente, catartica, spesso
rasserenante, a volte inquietante ma sempre estremamente emozionante.
“Donne in Poesia” non soltanto rose e
cartapesta da opporre alla poetica virile tendente all’astrazione.
“La
poesia è un universo aperto a tutti”.
Esiste
però una differenza non sostanziale, ma di contenuto, determinata da fattori
socio-culturali.
Spesso,
troppo spesso, nella poetica femminile amore non si lega a cuore, bensì a dolore,
violenza, morte.
Stati
d’animo, espressioni che attraversano solchi di condizionamenti, che navigano
nel profondo degli abissi e solcano cieli infiniti.
“Donne in Poesia” ha scelto tre
straordinarie poetesse mazaresi per questo indimenticabile viaggio fatto di
parole e di suggestioni in musica: Francesca
Incandela, Giuseppina Biondo, Maria Lisma, e un luogo pieno di fascino, sotto
un cielo pieno di stelle, tra il frinire delle cicale ed il refolo di una sera di
mezza estate: il cortile della Tenuta Cav. Mandina di Borgata Costiera.
Tre
attrici prestigiose hanno declamato i versi con notevole eleganza e sensibilità:
Adriana
Parrinello, Maria Cristina Celestino, Daniela Di Gregorio.
Le
vibranti note musicali sono state affidate al maestro Francesco Accardo.
“È
stato un abbraccio lungo e amorevole quello che il pubblico ci ha riservato!”
(Cati
Mangiaracina, dirigente di VitArte Scuola di Teatro sociale, ideatrice e
conduttrice di “Donne in poesia”).