(Sabato 12 Novembre 2016)
Mazara - Il voto sui gettoni di presenza al Consiglio Comunale di Mazara del Vallo ha messo in luce in maniera chiara la spaccatura che si registra all’interno del gruppo consiliare del Pd mazarese. Abbiamo assistito in aula all’intervento del consigliere Teresa Diadema, segretario comunale del Pd, che è poi uscita
dall’aula per una ipotetica incompatibilità (in quanto il marito Giampiero Giacalone era presidente del consiglio all’epoca in cui fu votato l’aumento del gettone di presenza contestato dall’Ufficio Ispettivo dell’Assessorato regionale alle Autonomie Locali). Abbiamo poi assistito ad un intervento del consigliere Pasquale Safina, rimasto in aula con il consigliere Mauro, che ha dichiarato di intervenire a nome del Pd. Abbiamo poi assistito ad una nota del segretario provinciale Marco Campagna che evidenzia questa spaccatura. Naturalmente i problemi interni del Pd non mi riguardano. Riguardano però i cittadini nel momento in cui in questi mesi abbiamo assistito alla linea ufficiale del partito mazarese avallare la scelta dell’Assessore Gucciardi di prevedere la radioterapia complessa a Trapani dove non ci sono neanche le mura, e la linea nell’interesse dei mazaresi e dei cittadini della Valle del Belice e il pensiero di tanti militanti in contrasto con i vertici del partito pur di difendere il territorio. Auspichiamo che le due anime del Pd mazarese si uniscano ma guardando agli interessi del territorio piuttosto che a calcoli elettoralistici.
Il consigliere comunale del Psi di Mazara
Francesco Foggia