Con queste parole il Prefetto Franco Gabrielli, Capo della Polizia, ha concluso la cerimonia d’inaugurazione del nuovo Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mazara del Vallo, realizzato in un immobile confiscato alla mafia.
La cerimonia, svoltasi alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose del territorio, è stata aperta con il picchetto d’onore e la benedizione del Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero. Il taglio del nastro, da parte del Prefetto Gabrielli, del Questore Agricola e del Sindaco Cristaldi e la proiezione di un video su Mazara del Vallo hanno introdotto i saluti istituzionali, aperti dal Questore Maurizio Agricola.
L’immobile di via Emanuele Sansone confiscato alla mafia, ora sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza è stato riqualificato grazie ad un finanziamento nell'ambito del Pon Sicurezza di 2 milioni 150 mila euro grazie ad una progettazione di altissima qualità dello staff di progettazione dell’Ufficio comunale “Pianificazione”, classificatasi nei primi posti in graduatoria nazionale per l’ottenimento dei fondi. I lavori, avviati nel giugno 2013 si sono conclusi nell'estate del 2014.
Alcuni dati sul nuovo Commissariato Ps:
Progetto esecutivo approvato dalla Giunta Cristaldi nel 2011. Staff di progettazione composto da: arch. Giovanni Giammarinaro, geom. Vito Giacalone (rup), arch. Vincenzo Di Fede (dir. lavori), geom. Gianni Di Matteo, geom. Michele Bonadefe.
Ottenuto finanziamento dal Pon Sicurezza di 2 milioni 150 mila euro.
Appalto aggiudicato da Urega a impresa Coco Salvatore di Paternò con un ribasso del 27,03% su importo a base d'asta di circa 1 milione 621 mila euro.
Lavori iniziati il primo luglio 2013 e ultimati il 31 luglio 2014.
La struttura è composta da: piano cantinato 1000 mq in parte autorimessa ed in parte archivi, servizi e locali tecnici; piano terra 1000 mq uffici aperti al pubblico, locali server, servizi e camera di sicurezza; primo piano 400 mq uffici interni della Polizia di Stato; secondo piano 400 mq uffici interni e dirigenza; terzo piano 400 mq alloggi collettivi suddivisi per uomini e donne; quarto piano 400 mq due mini appartamenti destinati a dirigente e vice dirigente; quinto piano 400 mq altri alloggi.
[fonte comunicato: Comune di Mazara - Ettore Bruno]