proposito dei rischi che corrono i pescatori siciliani nel Mar Mediterraneo.
“Questi sono numeri di una guerra che richiede un’alta attenzione da parte dello Stato e noi chiediamo di tutelare l’incolumita’ dei nostri pescatori e di tutelare i diritti del nostro Paese. I nostri pescatori – ha aggiunto – erano in quelle occasioni in acque internazionali, se non sono state chiarite fra l’Europa e i Paesi del Mediterraneo le questioni relative all’uso dei mari, non possono pagarne il peso altissimo i pescatori siciliani”.
“Il porto di Mazara del Vallo vive una situazione di stallo assurda, non viene dragato da 40 anni e soprattutto non e’ illuminato. E’ come se l’aeroporto di Milano non avesse l’illuminazione o all’aeroporto di Fiumicino non ci fosse la pista di atterraggio”. Cosi’ Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della pesca, in occasione della Festa del Pesce e del Mare a Sanlorenzo Mercato parlando con i giornalisti a proposito del dragaggio del porto di Mazara. “Il porto e’ quello della piu’ grande capitale della pesca del Mediterraneo, anni di promesse e di progetti mai realizzati hanno portato la marineria allo stremo. Per fortuna in questi ultimi mesi – ha aggiunto – sembra che qualcosa si stia sbloccando, sia per quanto riguarda l’illuminazione, perche’ sembra che ci sia un progetto gia’ cantierabile presso l’assessorato alle Infrastrutture, sia dal punto di vista del dragaggio. Noi con il coordinamento della filiera ittica di Mazara del Vallo, non smetteremo di seguire questa importante e prioritaria infrastruttura per la pesca siciliana, sembra che tutto stia andando nel senso della realizzazione e dell’escavazione. Noi continueremo a vigilare, sono 40 anni che attendiamo e adesso non possiamo mollare”, ha concluso Tumbiolo.
[fonte: ITALPRESS]