disposto dalla Regione. Lo si evince dal decreto sulla stagione balneare 2017 emesso, venerdì scorso, dal dirigente generale del dipartimento regionale per le attività sanitarie e l’osservatorio epidemiologico, Ignazio Tozzo. Decreto nel quale la stagione viene fissata dal 1° aprile al 31 ottobre e nel quale, proprio in vista dell’estate, per ogni provincia siciliana sono indicate, come ogni anno, le zone interdette alla balneazione. Ebbene, per quanto riguarda Mazara del Vallo il decreto in questione dispone il divieto di balneazione nel solito tratto di tre chilometri che va dalla chiesa di San Vito a Mare fino all’inizio del lungomare Fata Morgana. Compreso, dunque, il tratto di spiaggia in città per il quale da anni l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Cristaldi attende il via libera regionale per la balneabilità. Anche per quest’anno, quindi, sembrerebbe ancora non realizzarsi completamente il progetto fortemente voluto dal primo cittadino fin dal suo primo insediamento nel 2009. Eppure, sembrava che l’obiettivo della balneabilità fosse a portata di mano. A inizio 2016 il comune aveva avviato l’iter per chiedere la revoca del divieto di balneazione, forte dei positivi risultati delle analisi svolte nel tratto di mare che va dal piazzale Quinci fino all’altezza della scalinata di piazza Mokarta. Già per la scorsa estate sembrava che la balneabilità potesse essere “decretata” dalla Regione, ma il via libera non è arrivato. Adesso, il divieto è confermato dal nuovo decreto regionale e si attendono le contromosse dal parte dell’amministrazione Cristaldi. Sempre a proposito dei tratti di mare vietati alla balneazione a Mazara, nel decreto del 17 febbraio scorso vengono indicati anche il tratto di mare di contrada Bocca Arena attraversato dalla condotta del depuratore comunale e i 200 metri di specchio acqueo alla foce del fiume Delia.
[Fonte: Televallo - Giovanni Dilluvio]