Questa rete fognaria è stata realizzata attraverso lotti funzionali redatti dallo stesso progettista, finanziati dalla Regione Siciliana.
Molti lotti, appaltati e realizzati, non sono stati utilizzati per mancanza di funzionalità del depuratore comunale di contrada “Bocca Arena”, ora entrato in esercizio anche se non in maniera perfetta. Mentre perfetto era il metodo usato: non importa che l’opera funzioni. Basta che si facciano i lavori, che siano liquidabili le fatture e le parcelle. Modo un po' bizzarro di intendere la cosa pubblica!
Ricordiamo che uno degli ultimi lotti di “completamento adduzione acque nere al depuratore” è stato realizzato durante la gestione Macaddino negli anni 2005/2006. Con quel lotto dell’importo di €. 1.795.720,00 interamente finanziato con risorse del P.O.R. Sicilia 2000/2006 si dovevano eliminare radicalmente,attraverso la completa intercettazione ed il loro convogliamento a mezzo di condotta in pressione al depuratore comunale, l’inquinamento ambientale delle acque del fiume e dell’aria piena di miasmi irrespirabili, attraverso l’intercettazione delle acque nere che allora sversavano in più punti del fiume Mazaro.Dopo l’immancabile perizia di variante e suppletiva, questi lavori sono stati ultimati il 12/12/2006.
Risultato: oggi come allora e nonostante quei lavori, le acque si versano allegramente nel fiume, maleodoranti e nere come sono le acque di fogna. Da non credere.
E allora, su segnalazione degli abitanti del quartiere S. Maria di Gesù, stanchi di vivere in un ambiente malsano causato dagli odori nauseabondi degli scarichi fognari, in particolare in corrispondenza della Via Giuseppe Domingo, da questa sponda del Mazaro, abbiamo voluto verificare di persona ( foto).
Abbiamo purtroppo constatato l’esistenza di parecchi scarichi in entrambe le sponde del fiume Mazaro e addirittura al porto Nuovo, in corrispondenza del molo ove ormeggiano i natanti della Guardia di Finanza.
Le condizioni ambientali sono obiettivamente insopportabili per gli abitanti della zona, tanto che reputiamo opportuno che le Autorità sanitarie verifichino eventuali rischi per la collettività.
Fatta questa premessa, come può il Sindaco Cristaldi non sapere queste cose? Forse troppo preso dalla spiaggia in città, dalla riqualificazione della Piazza Regina, dal tappezzare ogni metro quadrato di mura fatiscenti del centro storico con artistiche (sic!) piastrelle di ceramica di raffinatissimo gusto (doppio sic !)etc. etc. e non accorgersi che il porto canale è ancora oggi, a distanza di otto anni di ininterrotta sindacatura, una fogna a cielo aperto?
Come ciliegina finale su questa torta maleodorante, forniamo un dato su cui meditare: i lavori di adduzione delle acque nere di cui abbiamo riportato la vicenda triste e “nauseabonda”, sono stati oggetto di vertenza che Cristaldi ha definito in accordo bonario con i tecnici per €. 541.632,00 senza che la città beneficiancora oggi dell’uso dell’opera.
E bravo il Nostro Beneamato Sindaco, i cui rigogliosi baffi forse fanno da filtro ai miasmi che si alzano dalle acque malsane del fiume(evitando che le regali narici siano offese da odori nauseabondi), lo stesso fiume che sfocia a ridosso della spiaggia in città: siamo sicuri che questa meraviglia (e lo potrebbe essere davvero) consenta la balneazione?
Centro Studi “La Voce”
Il Presidente
Girolamo Pipitone