Testo

🕘 |✉️ Contatti |🎓 Disclaimer |▶️ Mazara News YouTube |🎦 Ultimi Video |⚕️ Farmacie di Turno |

In Evidenza::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Il blog Mazara News chiude

Facebook sperimenta il 'Non mi piace'. "Ci aiuterà a individuare i commenti sgraditi"

(Domenica 11 Febbraio 2018)
Davvero Facebook introdurrà il tasto Non mi piace? Sì e no. Ma più no che sì. Nel senso che il social network ha confermato di aver avviato una sperimentazione per un comando battezzato come “Downvote”.

Ma non si tratterà esattamente di ciò che aspettiamo da anni, cioè un “Dislike” vero e proprio (come quello introdotto nelle conversazioni della chat Messenger). Nello specifico, infatti, si applicherà solo ai commenti. E l’obiettivo sembrerebbe rientrare nella più complessiva strategia contro l’hate speech, cioè i discorsi d’odio, le molestie, i troll e gli abusi sulla piattaforma: dovrebbe infatti servire a etichettare i commenti offensivi o fuori luogo, consentendo così alla piattaforma e agli amministratori delle pagine di renderli meno evidenti nella discussione sotto a un post. Un modo per non eliminarli di netto ma per penalizzarli in profondità.

Insomma l’iniziativa servirebbe a ridurre la visibilità degli interventi offensivi degli utenti. Anche se, ovviamente, la questione rimane scivolosa, nel senso che attribuirebbe agli utenti e ai segretissimi algoritmi di Menlo park una capacità di intervento più sfumata e per certi versi più subdola della classica eliminazione definitiva decisa dall’amministratore di una pagina. In ogni caso, l’obiettivo sembrerebbe quello di favorire le famose “interazioni significative” fra le persone, cruccio costante del fondAl momento non sembra però del tutto chiaro il funzionamento del “Downvote”, che appare disponibile per tutti gli utenti che visitino una certa pagina. In fase di sperimentazione su un ristretto numero di pagine pubbliche negli Stati Uniti, è evidente che non si tratti di un “Dislike” strettamente inteso. Anche se la strada – per esempio dopo l’introduzione delle faccine Reactions nel 2016 – appare sempre più tracciata in quella direzione. “Non stiamo testando il Non mi piace – ha smentito seccamente un portavoce al sito TechCrunch – stiamo al contrario esplorando una funzionalità che dia alle persone e a noi i feedback sui commenti sui post delle pagine pubbliche”.atore Mark Zuckerberg, da tempo alla ricerca di una strada per bonificare la sua creatura.

Dunque i “Downvote” degli utenti in stile Reddit funzionerebbero più o meno da equivalente di ciò che sono le segnalazioni per i post. Solo che in questo caso si parlerebbe appunto dei commenti singoli: gli algoritmi di Facebook avrebbero poi il compito di declassare, eliminare o togliere quegli interventi dalle posizioni di maggiore evidenza in calce a un contenuto. Chissà che non si tratti di un antipasto da espandere anche a quei medesimi contenuti.

[Fonte: repubblica.it]