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Mazara, Consiglio comunale aperto sull'escavazione del porto canale. Il Consigliere Randazzo: "Bisogna dire la verità"

(Venerdì 14 Dicembre 2018)
Giorgio Randazzo (Candidato Sindaco Lega) : “Apprendiamo con favore, dalla relazione del Presidente del Consiglio comunale a seguito di un incontro in delegazione consiliare con Il Presidente della Regione Musumeci, che l’unica soluzione fattibile affinchè sia escavato il porto canale è rappresentata da un progetto che utilizzi
la tecnica del “soilwashing”. Strumento innovativo che consente attraverso l’installazione di questo macchinario, di lavare e separare i materiali estratti dividendo i fanghi idonei da destinare al ripascimento costiero e quelli “pericolosi” da conferire in discarica. Quella del “soilwashing” è una soluzione che come Lega provinciale insieme al Resp. Regionale Enti locali Igor Gelarda portiamo avanti da mesi come proposta al territorio e agli operatori della marineria, mortificati da nove anni da progetti non attuabili e mascherati da altri interessi di certo non rivolti alla soluzione del dragaggio del Porto canale. Infatti già nel mese di Ottobre a Palermo a seguito di incontro con i tecnici della ditta “Profeta srl” , specializzata nel settore e dotata di soilwashing mobile, abbiamo stilato un cronoprogramma di intervento dasottoporre a Governo Regionale e Nazionale che prevede analisi, caratterizzazione dei fanghi, quantificazione dei costi , escavazione nonché interventi strutturali al porto e la dotazione per il territorio di draga e macchina “soilwashing” propri.

L’amministrazione comunale e la Regione Siciliana per nove anni hanno preferito fare il braccio di ferro con ambientalisti e animalisti andando contro un parere vincolante dell’ISPRA che non consente lo sversamento dei fanghi in Colmata “B”. Auspichiamo che la Regione provveda, oltre a finanziare l’escavazione con questa metodologia, a stanziare le somme d’accordo con il Comune affinché Mazara del Vallo si doti di “soilwashing” e draga in quanto l’escavazione non può rappresentare un intervento straordinario ma una prassi da attuare ogni qualvolta il Porto non sia idoneo alla navigazione, nonché alla previsione di interventi strutturali sul Porto in mancanza dei quali si rischia di rendere vani gli interventi previsti.

Comunicato stampa