evidenziando l’incolmabile ignoranza scientifica di un paese( l’Italia), al centro del Mediterraneo, ma che per Cultura( con la C majuscola), potrebbe ben trovarsi al centro dell’Africa o su un non meglio precisato paese dei bagordi, dove i “ dotti” parlicchiano ancora in latino, i giovani, per poter accedere all’Universitá, devono tradurre in greco antico,ma pochi sanno cos’è lo spin di un protone o cosa rappresentano le EQUAZIONI DI MAXWELL. Il tragico, in tutta questa faccenda è ovviamente il fatto che la conoscenza delle “ lingue morte” può essere opzionale, ovvero non è una condizione imprescindibile per la conoscenza della realtá, invece lo spin del protone o le equazioni dell’elettromagnetismo sono indispensabili per intendere il mondo in cui viviamo e noi stessi, come parte dell’Universo. Tutti gli apparati che oggi usiamo con disinvoltura, dai telefoni cellulari ai computer, dalle tecnologie diagnostiche ai satelliti per le telecomunicazioni costituiscono applicazioni e concretizzazioni di quei principi biologici e leggi fisico chimiche, che molta gente si vanta di ignorare e che purtroppo non vengono insegnati come si dovrebbe in quello sfacelo morale e materiale che è quanto rimane della scuola italiana. La Matematica, che è il linguaggio attraverso il quale noi comprendiamo la Natura, è insegnata poco e male e si esaurisce in uno sterile formalismo che sembra creato a bella posta per allontanare gli studenti dalla comprensione dei postulati e dei teoremi che invece dovrebbero essere le CONOSCENZE DI BASE di ogni uomo colto del ventunesimo secolo. Insistere, come in realtá si insiste, nel mantenere una scuola che propina pseudoconoscenze retoriche, mitologie arcaiche, vuoti formalismi, novellette e romanzi propinati come capolavori universali, filosofie disancorate da ogni solida e positiva base scientifica, mi sembra equivalga a condannare il paese ad un’arretratezza culturale da quarto mondo, che non può se non condurre ad una tecnologia obsoleta e di basso livello e quindi non concorrenziale rispetto a quei paesi scientificamente avanzati e tecnologicamente emergenti. L’ignoranza scientifica di massa, specialmente nei settori fondamentali della Fisica e della Biologia, rendono impossibile alla gente comprendere interi settori del sapere che oggi sono alla ribalta ed interessano invece la vita di tutti. Le BIOTECNOLOGIE sono entrate prepotentemente nel settore biomedico ed i “ media” riportano spessissimo tematiche che il pubblico incompetente non può coglierne il significato e quindi non può valutare. Dagli OGM, alla clonazione, dalle cellule staminali embrionali alle staminali indotte, alle CHIMERE, al trapianto di organi dagli animali all’uomo, passando attraverso i problemi dell’aborto, della fecondazione artificiale ed eterologa, alla scelta del sesso del nascituro, all’ingegneria genetica, fino ad arrivare ai problemi connessi con l’eutanassia e con la bioetica. Questi ed altri ancora sono le TEMATICHE ATTUALI DI GRANDISSIMA IMPORTANZA E DI ELEVATA VALENZA CULTURALE, A CUI TUTTE LE PERSONE CIVILI DEVONO DARE UNA RISPOSTA VALIDA E RAZIONALE E CHE QUINDI TUTTE LE PERSONE DEVONO ASSOLUTAMENTE CONOSCERE.Non ci si può pronunziare su problematiche quali staminali embrionali si o no, eutanassia si o no, aborto sino no, se si è ignoranti in Biologia e non si conosce assolutamente nulla di Embriologia o di Fisiologia, cosí come non si può intendere il motivo per cui viene consigliata di eseguire una PET O UNA RISONANZA MAGNETICA, se s’ignora completamente la FISICA QUANTISTICA E LA FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI. Non desidero essere frainteso: non sto affermando che dobbiamo diventare tutti degli scienziati, sto soltanto ribadendo ciò che dovrebbe essere ovvio a qualunque persona intelligente, cioè la CENTRALITÁ ASSOLUTA DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE COME BASE IMPRESCINDIBILE PER UNA CULTURA EFFICACE, MODERNA ED UTILE PER COMPRENDERE NOI STESSI E LA REALTÁ CHE CI CIRCONDA. In altri termini, per chi avesse ancora delle riserve e non comprendesse l’importanza di essere un cittadino chiamato a fare delle scelte che presuppongono una conoscenza scientifica di base, BISOGNA EQUILIBRARE I 2 EMISFERI CEREBRALI, ABOLIRE LA PSEUDOCULTURA SCHIZOFRENICA CHE ACCORDA LA PREMINENZA ASSOLUTA DELL’EMISFERO DESTRO SUL SINISTRO E QUINDI RIFORMARE LA SCUOLA AFFINCHÈ TUTTI I CITTADINI POSSANO USUFRUIRE DI UNA SOLIDA, VALIDA, EFFICIENTE E MODERNA CULTURA SCIENTIFICA.Per ottenere tali risultati, bisogna INVESTIRE SULLA CONOSCENZA E SULLA RICERCA SCIENTIFICA DI BASE, bisogna far si che l’Italia abbia un numero di ricercatori almeno pari a quello dei paesi più avanzati, che la qualitá dei nostri testi scolastici sia degna di un paese produttore e non più passivo consumatore di Scienza e che si collochino i concetti veramente importanti della cultura mondiale al loro giusto posto e sull’opportuno piedistallo, facendo ad esempio scendere un poco Dante, Manzoni, Foscolo ed altre inutilitá simili dal loro empireo, collocandovi invece Darwin, Einstein, Freud, Turing, Shannon e compagnia bella ed utile. Consentitemi di esporre un eloquente dato di fatto prima di concludere queste brevi note: una cinquantina di anni fa, la Korea era un paese scientificamente arretrato, economicamente sottosviluppato dove a scuola si studiavano in modo preponderante le discipline letterarie e si uccidevano le intelligenze dei ragazzi con le mitologie tradizionali. Oggi, nelle 2 Koree, tutto è cambiato; la scuola propina cultura scientifica di primo livello ed il paese è diventato per il mondo non solo un faro di cultura e di alta tecnologia, ma è anche risorto economicamente accedendo al novero dei paesi più progrediti ed avanzati. Mi sembra che non debbano esistere più dubbi; basta con le lingue morte, basta con le stupide tradizioni tipo Adamo ed Eva, avanti con lo studio delle Scienze e della Matematica e con le discipline positive. Lasciamo teatrini e romanzetti ai deboli di mente ed impegniamo tutte le nostre energie intellettuali per la conoscenza dell’Universo fisico e quindi per la conoscenza di noi stessi.
Prof Davide Castelli.