L'ultimo suo album si chiama "Quarantine Covers", mentre il prossimo lavoro nascerà a breve e si chiamerà "East 75 th street". Una raccolta di pezzi inediti dove pop, folk e rock emergeranno in maniera netta e dominante.
Valentina non è solo cantante, ma musicista, compositrice e arrangiatrice. Nel suo percorso artistico tappa fondamentale diventa Vienna, per proseguire gli studi di canto fino al trasferimento oltreoceano, a New York, dove arriva nel 2010 e completa gli studi alla New School for Jazz and Contemporary Music. Nel periodo della pandemia tra i grattacieli di New York, lavora sull'album Quarantine covers.
Dieci brani - da Bob Dylan a Sting passando per Joni Mitchell e Leonard Cohen - interpretati in chiave personale, con sonorità pop-rock e jazz, e legati dal filo conduttore della fine di un amore e nascita di uno nuovo. C’è anche l’omaggio al cantautorato italiano con "Il tempo di morire" della coppia Battisti-Mogol e il pop rock di Alice Morton in No roots. “Sono molto legata a No roots perché - conclude la cantante di origini siciliane-mi identifico molto in questo profilo di donna che non necessariamente si sente di appartenere ad un continente, un paese, una città. Le mie radici sono nel mondo".
Fonte: GdS.it