Anche gli studenti del Liceo Adria-Ballatore hanno partecipato attivamente alla tredicesima edizione di Change the World Model UN New York. Si tratta del più prestigioso forum internazionale a cui hanno partecipato più di 3200 studenti provenienti da oltre 142 paesi differenti.
Tutti hanno lavorato in qualità di ambasciatori rappresentando gli Stati membri delle Nazioni Unite.
I giovani ambasciatori hanno avuto modo di affermare le proprie idee nel costante rispetto delle posizioni e convinzioni altrui.
Gli studenti hanno ascoltato diversi speaker, tra cui il «Goodwill Ambassador» dell’iniziativa Marco Tardelli, che cerca di trasmettere, attraverso i valori dello sport, temi universali come il lavoro di squadra, la sana competizione, l’importanza del merito. In questi giorni Tardelli ha notato «la passione, l’energia, ma anche la serenità dei ragazzi. Nonostante quello che succede nel mondo sono positivi. Forse sperano di riuscire a cambiare le cose».
Sul palco, Maria Latella ha chiesto a Valerie Biden Owens, manager di tutte le campagne elettorali del fratello dal 1972 al 2020 (tranne quella attuale), come sia possibile che Biden e Trump siano i candidati alla Casa Bianca. «Non voglio dire il loro nome nella stessa frase — ha replicato Valerie — perché credo sia una mancanza di rispetto per mio fratello».
Ha spiegato l’ascesa del trumpismo a partire dai movimenti populisti degli Anni ‘90, alimentati dal malessere per le disuguaglianze. E le disuguaglianze sono una delle cinque sfide dei nostri tempi elencate dall’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente dell’Italia all’Onu, insieme alle guerre (ha parlato del Sudan), ai cambiamenti climatici, alle nuove tecnologie e alla minaccia nucleare. Myrta Merlino ha portato invece interviste video con i ministri Tajani e Piantedosi.
Fonte: Liceo Adria Ballatore