Un innovativo modello di intervento per ridurre i dolori della colonna lombosacrale è stato eseguito, in regime di day service ambulatoriale, all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo da un’equipe multidisciplinare composta dal responsabile della U.O.S. Terapia del dolore, Michele Di Stefano, e da Pietro Gancitano, tecnico sanitario di radiologia medica, coadiuvati dagli anestesisti Salvatore Fiorentino e Antonina Profeta e dall’infermiera di sala Paola Gandolfo.
Mediante l’utilizzo di un neuromodulatore, un apparecchio elettromedicale che genera radiofrequenze, è stato possibile intervenire su pazienti affetti da dolori cronici dei tratti lombo-sacrali e della sciatica, già sottoposti con esito negativo a intervento chirurgico, e su pazienti con dolore cronico da ernia discale resistenti alle terapie mediche ed infiltrative. Dopo aver individuato i punti da trattare, tramite uno stimolo elettrico a frequenze variabili, si attivano i recettori cutanei del dolore e i nervi più profondi per rimodulare il segnale del dolore presente.
“L’utilizzo di apparecchiature all’avanguardia di cui si è dotata l’Asp Trapani - dice il direttore generale Ferdinando Croce - rappresenta la nuova frontiera per il trattamento di queste specifiche patologie e consente di trattarle in maniera più efficace e meno invasiva, visto non sempre si ottengono i risultati sperati con le terapie tradizionali, ampliando così l’offerta sanitaria pubblica”.
ASP Trapani