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Canone Rai: Le richieste della Fiamma

Giovedì 7 Gennaio 2016
Trapani - Lettera aperta del Commissario Federale di Trapani, Francesco Messina, al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con la quale sottolinea la posizione del MSFT in merito alla modifica del sistema di pagamento del Canone Rai, inserito da questo Governo nella Bolletta dell’Enel.

Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, il Movimento Sociale Fiamma Tricolore ritiene che il “Cd canone Rai”, in realtà mai stato tale, in quanto, la Rai era ed è una SPA nata nel lontano 1923 in virtù del Regio decreto n.1067/1923 il quale, affidava allo Stato l’esclusiva sulle trasmissioni radiofoniche da esercitare tramite società concessionarie. Da quella data e, dopo varie leggi, decreti vari e leggine, nel 1995 con un referendum popolare venne abrogata la legge che riservava esclusivamente alla mano pubblica il possesso delle azioni RAI, tuttavia non si è mai proceduto alla privatizzazione che si intendeva avviare. Emerge chiaramente che, la RAI è stata ed è sempre manipolata dai vari partiti politici, lo dimostra la storia, infatti: nel 1987 RAI TRE viene equiparata alle altre due reti ed inizia a trasmettere a livello nazionale, si profila cosi la lottizzazione dei tre canali pubblici, quindi: RAI UNO va alla DC, RAI DUE al PSI e RAI TRE AL PC, situazione rimasta tale fino alla fine della prima Repubblica. Quanto precisato è supportato dal fatto che, sette consiglieri del consiglio d’amministrazione vengono eletti dalla commissione parlamentare di vigilanza e, due dal ministero dell’economia e delle finanze, il quale, è il maggiore azionista della RAI Spa. Per onorare il contratto di concessione la RAI può contare su un’ampia quota devoluta dallo Stato di un’imposta sugli apparecchi televisivi, chiamata “canone televisivo” e dovuta da chiunque detenga apparecchi in grado di ricevere trasmissioni televisive. Quindi, in virtù di una massiccia evasione di questa tassa iniqua, il suo governo ha pensato bene di introdurre la predetta tassa di possesso nella bolletta ENEL, affinché la potessero pagare tutti. Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore ritiene che, in uno stato sociale attento alle richieste del popolo, debba criptare il segnale e lasciare liberi il popolo di decidere se abbonarsi alla Rai o no, d’altro canto le TV private lo fanno e riescono a realizzare profitti con la semplice pubblicità.

L’MSFT chiede pertanto:

• Abolizione del cosi detto canone (tassa di possesso) il che restituirebbe alle famiglie italiane la somma di oltre cento euro annui, ristabilendo un diritto di giustizia civile;

• Mantenere un unico canale pubblico, quindi, non manipolato e monopolizzato da partiti politici, rendendo quindi, l’informazione libera ed indipendente;

• Privatizzare i rimanenti canali, creando di fatto una concorrenza con le altre TV private a beneficio dell’utente.

Appare chiaro, dunque che, se tali richieste del MSFT trovassero accoglimento, non avrebbe nemmeno senso la commissione di vigilanza RAI, i cui membri come noto sono adepti dei vari partiti politici, manipolati e gestiti per i propri tornaconto.

Egregio Sig. Presidente, Sicuri di un suo intervento riformatore, volto a proteggere soprattutto i diritti e gli interessi dei cittadini, rimaniamo fiduciosi nell’attesa che le nostre proposte vengano accolte favorevolmente.

Francesco Messina

Commissario Federale Trapani MSFT