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CGIL Mazara. Una città normale avrebbe già cacciato via questi amministratori

(Venerdì 2 Dicembre 2016)
Mazara - E’ notizia di alcuni giorni fa che il Collegio dei revisori dei conti del comune di Mazara del Vallo ha bocciato il bilancio di previsione, avendo riscontrato che non figurerebbero tra le spese correnti interessi passivi dovuti per anticipazioni di cassa
insieme ad un'altra decina di voci. Il Collegio dei revisori sostiene che non sarebbe salvaguardato l'equilibrio di parte corrente. Le previsioni di bilancio non risulterebbero cosi congrue e attendibili.

Le controdeduzioni inviate dal dirigente del 2° settore, Stella Marino, non sono riuscite a far cambiare idea al collegio dei revisori che ha confermato i motivi che hanno determinato la bocciatura del bilancio di previsione. Pertanto il Collegio dei revisori ha esplicitamente invitato l’amministrazione comunale a ritirare l’atto “ai fini di una revisione generale per la verifica degli equilibri di bilancio” sottolineando che “senza un’attenta programmazione e veritiera previsione dei flussi di cassa il bilancio non può essere considerato attendibile”.

La situazione è abbastanza grave e complicata.

Quello che è successo a Mazara nel 2014 e nel 2015 e che si sta ripetendo anche nel 2016, con una variabile che aggrava la posizione dell’amministrazione comunale, è un vero attentato ad ogni forma di partecipazione e di confronto democratico.

Vengono, anno dopo anno, colpiti sia il rapporto tra l’amministrazione comunale e i cittadini mazaresi, sia le normali e corrette dinamiche istituzionali tra la giunta del sindaco Cristaldi e le forze politiche presenti in Consiglio comunale.

La CGIL-Camera del lavoro di Mazara condanna questo comportamento e sollecita l’intervento delle autorità di controllo sia nel merito delle osservazioni mosse dal Collegio dei revisori, sia rispetto agli “artifici” contabili che in questi anni avrebbero consentito il rispetto del patto di stabilità.

Un bilancio preventivo approvato ogni anno nel mese di dicembre non può assolutamente essere considerato un bilancio di previsione.

Inoltre, viene mortificata ogni possibilità per un confronto di merito sulle scelte che riguardano le condizioni di vita dei cittadini mazaresi. Infatti, il bilancio, come più volte denunciato, non è soltanto un insieme di numeri riservato agli esperti, ma è lo strumento fondamentale con il quale si influisce sulla vita quotidiana dei cittadini.

Il bilancio preventivo traccia il solco dentro il quale una comunità definisce la sua identità e stabilisce le priorità di intervento in tanti settori: dagli aiuti sociali, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc. ecc.

Un’ amministrazione che sistematicamente si sottrae a un confronto con i cittadini e con le forze sociali e istituzionali sugli obiettivi che vuole perseguire e non indichi con quali spese intende raggiungerli, è un’amministrazione che dovrebbe essere cacciata via.

In una città normale questo sarebbe già avvenuto.

Mentre in tanti altri comuni hanno già da anni sperimentato forme di democrazia avanzata, adottando il bilancio partecipato, uno strumento, come il nome stesso suggerisce, per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, l’amministrazione comunale di Mazara del Vallo continua a disprezzare ogni confronto sui temi più importanti per la nostra comunità.

C’è un sistema autoritario di gestione dell’amministrazione pubblica.

E’ una vergogna che non si può continuare a giustificare.

La CGIL lancia un grido di allarme e sollecita la vigilanza e la partecipazione dei cittadini mazaresi e delle forze sociali.

Il segretario CGIL-Camera del lavoro di Mazara

Vito Gancitano