Tema trattato: l’eliminazione di tanti affitti passivi che gravavano sul comune, dimenticando però di parlare degli sprechi che, in questo campo, potevano essere evitati e di ciò che ancora si può fare.
Rimandiamo il tutto ad una occasione migliore, visto che i numeri restano lì a testimoniare la pochezza con cui questi temi sono stati affrontati negli anni di bizzarrie amministrative delle due sindacature di Cristaldi.
Una veemente intervista che sulle pagine di questo giornale ha rilasciato l’intellettualmente affascinante vicepresidente del nostro consiglio comunale, incoronata da qualche mesedel “diadema” di segretario del PD cittadino, SignoraTeresa Diadema, ci invita a riflettere su quanto la fantasiosa donna politica ha inteso dichiarare.
Ricordiamo, per inciso, che la sua designazione a vicepresidente del consiglio comunale, propiziata dai voti della maggioranza, ha stranamente disatteso le indicazioni della minoranza, tradizionalmente accolte, provocando perplessità e mormorii, spesso ingenerosi e lividi.
La vispa Signora Teresa afferma di voler far chiarezza su tanti argomenti che sono stati sventolati relativamente alle immancabili e progressive sorti del nostro ospedale.
Ella asserisce che il PD, rappresentato ai massimi livelli cittadini da se stessa e dall’ineffabile Assessore Gucciardi, ha già con dovizia di argomentazioni fatto giustizia delle tante false informazioni e delle incredibili menzogne che improbabili esperti e politicanti d’accatto hanno “esternato”. Confuta, inoltre, il diritto a continuare con il tiro al piccione che interessati cacciatori di bianche e linde colombelle esercitano da qualche tempo, utilizzando argomenti pretestuosi e sostanzialmente falsi. L’intervista, secondo il diademapensiero faceva, con argomentazioni precise e ineccepibili,giustizia delle pretestuose e inaccettabili dichiarazioni di tanti esperti improvvisati e interessati. Una sorta di “state sereni” a firma Gucciardi.
Queste infamie dialettiche, sembra capire nello scorrere dell’intervista, sono state fatte circolare da chi vuol prepararsi il terreno per una futura sindacatura nel post regime cristaldiano. Forse siamo lettori disattenti o non comprendiamo i linguaggi esoterici (ndr oscuri ed ermetici) a cui questa poverissima politica nostrana fa ricorso, magari per evitare di esprimere una posizione netta. Nell’articolo, peraltro accettabile sul piano sintattico e grammaticale (cosa di cui diamo atto volentieri al vicepresidente in tempi di pressapochismi linguistici di tanti consiglieri), noi non siamo riusciti a trovare alcuna confutazione netta e precisa di alcunché.
Eppure, per evitare di discettare su falsi problemi, la domanda da porre al serafico Gucciardi (che a noi sembra più interessato a predisporre le pedine per le prossime campagne elettorali, piuttosto che a elaborare un piano della sanità sostenibile per gli utenti e per le casse pubbliche)e’ semplice ed essenziale: ha Ella, ieratico Assessore, intenzione di allocare il nosocomio mazarese nel livello più basso, cioè di base o, invece, al 1° livello, a maggiore complessità?Il tema vero e’ tutto qui, Il resto sono ciance di politicanti di basso profilo.
Un Ospedale di primo livello ha più Unità operative complesse (Reparti) e Primariati appetibili dai luminari delle scienze mediche; un presidio di base (in pratica un ospedalicchio) vive come punto di smistamento verso le strutture complesse a cui i malati più gravi saranno indirizzati. Così difficile da capire? Pensiamo di no anche se, testata la capacità linguistica della Signora, dobbiamo ancora verificare le sue conoscenze matematiche.
Chei numeri 0 e 1 non abbiano lo stesso significato aritmetico e’ un fatto noto ai bimbi della prima elementare. Speriamo ardentemente che la Signora Diadema sappia far distinzione fra i due numeri e sappia, quindi, spiegare lei o farci spiegare dal contemplativo Gucciardi perché Mazara dotata, con l’esborso di soldi pubblici, di una eccellente struttura, nel passato sede di primariati di altissimo livello, non possa essere nel prossimo futuro e a beneficio dell’intero bacino d’utenza un ospedale di primo livello.
Il resto, ci perdonerà l’arroganza intellettuale la Signora Teresa, sono solo espedienti da dialettica alla Schopenhauer. Gradiremmo assistere, perché ci illuminiate, ad un confronto diretto fra lei, portatrice della grande tradizione di giustizia sociale e di specchiata onesta’berlingueriana eil Responsabile primo della Salute cittadina e da sempre assertore del grandioso ruolo del nuovo Ospedale, degno addirittura di una Capitale del Mediterraneo.
Ci riferiamo naturalmente al Signor Sindaco, Onorevole Nicolò Cristaldigià Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, noto e fascinoso studioso di quel Federico II di Svevia passato alla storia come “Stupor Mundi” e che crediamo abbia ispirato l’alto profilo con cui il Nostro ha da oltre trent’anni calcato le scene della politica (con la p rigorosamente minuscola). Consigliamo al Sindaco e alla Signora di confrontarsi, se mai riusciranno a trovare un accordo per l’incontro, con i nobili strumenti della dialettica aristotelicache sicuramente maneggiano con competenza, da persone colte e intellettualmente raffinate. Esponeteci il vostro pensiero e così potremo capire, su un argomento vitale come la Salute, la vostra visione della cosa pubblica e del senso che date al servizio verso i cittadini, prima di immergerci nel clima delle prossime elezioni, a cui sembra che tanti personaggi della politica nostrana siano già rivolti.Confessiamo che il sospetto, che vorremmo eliminare dai nostri pensieri, e’ che siano iniziati i maneggi e le prove di alleanza per le prossime tornate elettorali a cui gli attori di questa “opera buffa” vorranno immancabilmente partecipare. Seguiremo le vicende future su questo e altri argomenti per capire e far capire ai cittadini di Mazara quale spessore hanno gli attori della politica cittadina: giganti del pensiero e del buon governo o nani e ballerine (metaforici) che magari, appena eletti in consiglio comunale si faranno assumere da una azienda di famiglia per lucrare (che termine squallido) sui rimborsi spettanti all’azienda per le numerose assenze imposte dagli impegni pubblici del “miracolato” consigliere.
Gentile Segretario Diadema, se Lei e il Sindaco ci vorranno partecipi del confronto televisivo che auspichiamo, saremo lieti di portare il nostro contributo di chiarezza, forti della libertà di pensiero che ci proviene dalla non appartenenza ad alcun partito, movimento, cordata, lobby o comitato di affari. Sappiamo che questa nostra caratteristica, dai politici di razza come ci auguriamo voi siate, e’ notoriamente molto ben vista. Attendiamo con curiosità le vostre prossime esternazioni pronti a commentarle, chiosarle, apprezzarle o respingerle, come è nostro costume.
Centro Studi “ LA VOCE “
Presidente
Girolamo Pipitone