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Rilasciato dai maltesi il peschereccio di Mazara "Matteo Mazzarino". L'imbarcazione con 7 uomini di equipaggio era stata fermata domenica scorsa a La Valletta

(Giovedì 1 Dicembre 2016)
Mazara - E' stato rilasciato oggi dalle autorità maltesi il peschereccio mazarese "Matteo Mazzarino", fermato domenica scorsa nel porto di La Valletta dove era entrato per svolgere
operazioni di bunckeraggio. La notizia è stata diffusa dall'armatore Vito Rando Mazzarino che dichiara anche di non avere pagato alcun riscatto ma che le trattative per il rilascio sono state lunghe e articolate. "Incomprensibilmente - dice Mazzarino - le autorità marittime di Malta hanno deciso di trattenere in porto il motopesca con sette uomini di equipaggio e il comandante Alberto Figuccia". Della vicenda l'armatore ha parlato col presidente del Distretto della pesca Giovanni Tumbiolo che nell'informare l'assessore regionale all'Agricoltura e pesca Antonello Cracolici ha attivato - dice ''le istituzioni, tra cui l'ambasciatore d'Italia a Malta Giovanni Umberto De Vito, il comando generale delle Capitanerie di porto, il direttore generale della Pesca del ministero Riccardo Rigillo e il direttore regionale Dario Cartabellotta''.

[fonte: ANSA]

Pesca. Cracolici: “Liberato il peschereccio mazarese fermato domenica a Malta. Ringrazio l’ambasciatore De Vito e tutti i protagonisti della macchina istituzionale italiana”

“Il peschereccio "Matteo Mazzarino" della marineria di Mazara del Vallo, fermato domenica notte con 8 componenti dell’ equipaggio a bordo, dalle autorità marittime di Malta, ha lasciato oggi dopo 5 giorni di trattative, il porto maltese della Valletta per far ritorno in territorio italiano.”

Lo dice in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Mediterranea Antonello Cracolici.

Voglio ringraziare l’ambasciatore d’Italia a Malta Giovanni Umberto De Vito per il prezioso contributo e tutti gli altri protagonisti della macchina istituzionale italiana che si è prontamente attivata tra Roma, Palermo, Mazara e Bruxelles. Sono stati avviati i contatti con il Ministro della Pesca di Malta Roderick Galdes e con il Direttore Generale Andreina Farruggia.

E’ stato chiesto l'intervento del comando generale delle capitanerie di porto, del Direttore generale della Pesca del ministero Riccardo Rigillo ed del direttore regionale Dario Cartabellotta, mentre il Presidente del Distretto della Pesca Giovanni Tumbiolo ha seguito su mia disposizione l’evoluzione della trattativa. Le autorità italiane e maltesi continueranno a confrontarsi nelle prossime ore per individuare le ragioni che hanno portato al fermo del peschereccio italiano”