Testo

🕘 |✉️ Contatti |🎓 Disclaimer |▶️ Mazara News YouTube |🎦 Ultimi Video |⚕️ Farmacie di Turno |

In Evidenza::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Don Giuseppe Alcamo: "Ricordo e Memoria di Giovanni Paolo II a Mazara del Vallo"

Scoperta a Selinunte: i primi insediamenti risalgono a 10mila anni fa

(Domenica 24 Giugno 2018)
Non solo una polis greca: i primi insediamenti umani a Selinunte risalgono a 8.000 anni prima di Cristo. E’ questa la scoperta a cui sta lavorando l’èquipe di archeologi della New York University diretta da Clemente Marconi che, anche quest’anno, torna a
lavorare sull’acropoli della città. Con lui anche lo staff della docente Rosalia Pumo dell’Università Statale di Milano per un impegno nel segno della sinergia sposato con entusiasmo dal direttore del parco Enrico Caruso.

I primi risultati dell’indagine asseriscono che la presenza umana sull’acropoli di Selinunte sia diversi millenni più antica rispetto a quanto da sempre ipotizzato: infatti, al di sotto del primo livello di occupazione greca si è rinvenuto uno spesso deposito di formazione naturale alto più di un metro nel quale sono stati scoperti, a una quota più alta frammenti del Bronzo Recente e, a una quota più bassa, frammenti di industria litica Mesolitica (8000-6500 avanti Cristo).

Gli archeologi indagheranno anche i resti di animali e frammenti di carbone rinvenuti in questo strato che saranno analizzati attraverso la tecnica del radiocarbonio. “Gli scavi – dice il professore Marconi - confermano che lo strato nel quale sono state rinvenute le lance conficcate nel terreno alla fine della scorsa campagna corrisponde al più antico livello di frequentazione greca nella nostra area. Il rinvenimento di numerose ossa animali e frammenti di carbone dovrebbe consentire di datare con una certa precisione questo strato, grazie alle analisi al radiocarbonio che avremo nelle prossime settimane. Al momento, lo strato è datato, in base alla ceramica ritrovata e alla posizione nella sequenza stratigrafica, alla fase di fondazione della colonia greca e al di sotto di questo primo livello di occupazione greca la terra è sterile, senza nessuna traccia di un livello indigeno della prima età del Ferro. I risultati di quest’anno, come quelli degli scavi degli ultimi dieci anni nel settore meridionale del grande santuario urbano, suggeriscono che al momento della fondazione di Selinunte il sito era disabitato da numerosi secoli”. Le analisi degli archeologi saranno concentrate proprio sul periodo precedente alla fondazione di Selinunte da parte dei Megaresi nel 650 avanti Cristo per ricostruire la storia del territorio nella sua integrità. La campagna di scavo proseguirà nelle prossime settimane e si concentrerà nell’acropoli della città greca.

In questo contesto sono state trovate le fondamenta del tempio C, affiorate stamane durante uno scavo. "E' un ritrovamento emozionante - ha detto l'archeologo Clemente Marconi -. Vedo che le fondamenta sono un pò arretrate rispetto al piano di calpestio. Questo ci permetterà di datare con certezza l'inizio della costruzione, dedicata ad Apollo, che nella letteratura si fa risalire al 540 a.C. per quanto riguarda l'inizio dei lavori, mentre il completamento della struttura si dice sia avvenuto nel 510 a.C.". Nel corso degli scavi, che stanno interessando anche il tempio R, sul piano di calpestio del tempio C, sempre oggi sono state trovate due punte di lancia in ferro. Marconi, che effettua scavi a Selinunte dal 2006, con la moglie Rosalia Pumo, è alla guida del team di archeologi della New York University e dell'Università Statale di Milano che sta effettuando una campagna che si concluderà a fine mese.

[Fonte: repubblica.it - ISABELLA DI BARTOLO]