(Mercoledì 18 Luglio 2018)
Va dato il giusto merito all’Assessore regionale alla sanità Razza, al commissario dell'A.S.P. Giovanni Bavetta, ma c’è anche chi adesso si assurge a protagonista di questa scelta, vedi alcuni ex deputati e deputati in carica, immeritatamente.
Ma chi dovrebbe vantarne il merito è senza dubbio l'ex Assessore Regionale Massimo Russo e la cittadinanza sia mazarese che dei comuni limitrofi - vedi Campobello che su coinvolgimento del sottoscritto ha organizzato un consiglio comunale aperto dove è stato presentato e votato alla mia presenza un ordine del giorno che chiedeva il primo livello per il nostro nososocomio -. La stessa ed identica cosa ha fatto uno anno fa il consiglio comunale di Mazara che ha votato il mio ordine del giorno col sostegno di alcuni consiglieri di opposizione e di tutta la maggioranza con l'ausilio del sindaco Cristaldi.
E vi rammento che se ne discuteva negli scranni comunali in quel tempo in cui urlavo a gran voce il riconoscimento di primo livello di una struttura sanitaria ricostruita con tutti i servizi di pubblica salute all’avanguardia, grazie all’impegno costante e fruttuoso dell’ex assessore alla sanità Massimo Russo. Mi riferisco a quella cittadinanza che dietro fondate azioni di protesta condotte dal sottoscritto e risultanti dagli atti, ha impavidamente gridato contro le false promesse e le arroganze di politici alla ricerca di voti elettorali ed affermazioni di potere. Finalmente giustizia è stata fatta: il riconoscimento del 1 livello era condizione indispensabile e necessaria per avere più servizi, esattamente come avevamo detto noi e come chiedevamo all’ex Assessore Gucciardi che invece insieme al Pd hanno raggirato la nostra Città e le nostre legittime istanze, sostenendo che andava bene la classificazione di ospedale di base.
Il riconoscimento del 1° livello rende giustizia alle nostre battaglie civiche, ma dietro a questa grande notizia c’è un grande ed incisivo lavoro e soprattutto tante battaglie durate un decennio contro la mala politica dei poteri forti. Le mie battaglie sono state condotte con interrogazioni documentate e non a parole fin dal 2009 dove chiedevo la ristrutturazione del nostro ospedale, e la radioterapia con l'allocazione dell'acceleratore lineare che è già installato e funzionante, per la realizzazione di un grande polo oncologico, con petizioni e raccolte di firme dal 2010 al 2017 (l’ultima interrogazione l'ho fatta qualche settimana fa) proprio perché si era paventata l'ipotesi di un depotenziamento, ed io ho alzato il tiro e l'attenzione di tutti ed ho chiesto a gran voce al sindaco e all'Assessore alla Salute Razza attraverso un documento ufficiale il primo livello, tutto ciò per non mortificare ulteriormente la nostra città e per dare un senso a quei tanti milioni di euro di finanziamento spesi, con il solo obiettivo di migliorare la nostra offerta sanitaria. Sarà stato un caso ma proprio da questa interrogazione ed a distanza di 20 giorni, che forse ha indotto l'attuale Assessore Regionale a rivedere il caso, è stato riconosciuto finalmente il primo livello. Questa notizia mi riempie di gioia e mi ripaga per le tante battaglie condotte mettendomi sempre in prima linea, mettendoci la faccia, viste anche le mie vicende personali di salute grazie a Dio superate ma che mi hanno segnato e mi hanno fatto capire quanto importante sia poter contare su una grande sanità pubblica.
Infatti è arrivata la notizia che in molti speravamo e che in pochi ci credevano ma alla fine sembra che il nostro nosocomio sarà un DEA DI PRIMO LIVELLO, CIOÈ UN GRANDE OSPEDALE.
Oggi iniziano i deliri persino di chi aveva optato per il depotenziamento del nostro ospedale, riconoscendolo solo un presidio di base.
Ben lungi dall’essere anch’io un delirante, ma trovo ingiusto ed indegno accreditarsi azioni di merito laddove le battaglie per arrivare a questo risultato sono sotto gli occhi di tutti, così come sono evidenti le azioni concrete.
Oggi conta avere avuto l’opportunità di un grande risultato e il suo fiore all’occhiello Mazara può esibirlo con grande onore e amore. Da parte mia l’impegno di non stare né a guardare né a vantarmi, ma a tenere d’occhio coloro i quali devono tradurre in dato di fatto l’impegno assunto. Adesso possiamo dire che abbiamo una grande ‘Ferrari’ e che stiamo lavorando per un grande pilota. Ora la palla passa alla Commissione Sanità dell’ARS ed al Ministro alla Salute che deve poi ratificare il tutto affinché il nostro ospedale sia un nosocomio ad alti livelli dignitari con servizi sanitari d'eccellenza.
F.to Francesco Foggia