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Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza con la partecipazione dei Sindaci, per rendere omogenee le misure di contenimento della movida notturna

Formazione professionale. Messina (Ugl): “Settore ad un passo dalla crisi. Chiediamo chiarezza e trasparenza”

Il disordine è stata sempre una costante nel settore della formazione professionale e lo diciamo invano già da troppo tempo; Lo stato di agitazione della categoria, proclamato da Federterziario Scuola Sicilia è il preludio allo stato di crisi che è sempre più vicino.

La crisi si paventa per la mancata erogazione degli acconti per le attività in conclusione e per il ritardo nella pubblicazione degli avvisi per i quattro anni e il triennio 2024/2027. "La macelleria sociale è pronta con migliaia di lavoratori a rischio occupazionale",

A dichiararlo Giuseppe Messina, Responsabile Formazione professionale dell’Ugl Scuola Sicilia.

"Non convincono le parole dell’assessore Turano – prosegue Messina - una giustificazione fuori tempo massimo agli atavici ritardi nell’erogazione degli acconti, gli enti non sono più nelle condizioni di anticipare ulteriori risorse che non hanno per garantire gli emolumenti ai dipendenti e onorare le obbligazioni assunte con i fornitori. I percorsi formativi hanno avuto inizio a settembre e tra un mese circa si concluderanno”. Perché l’amministrazione regionale se ne accorge solo ora?

Eppure nel settore dell’Istruzione e Formazione professionale, gli enti per l’anno scolastico formativo 2023/2024, ai sensi della legge 14 dicembre 2019, n. 23, hanno responsabilmente avviato a settembre le attività senza aver visto ad oggi un euro e anticipando le risorse necessarie per garantire agli allievi, minori che vivono condizioni di fragilità, in assolvimento dell’obbligo scolastico e in molti casi in dispersione, il materiale scolastico e le attrezzature necessarie alle attività teorico-pratiche".

E ancora: "Continua a non convincerci – rilancia Messina - la raccomandazione dell’Assessore al ramo indirizzata a tutti gli enti 'di rendicontare tutti i fondi presi in passato e per i quali sono state notificate le diffide”. Dopo questa grave osservazione si assuma la responsabilità di sospendere i finanziamenti a coloro che non sono in regola con le rendicontazioni!

“E’ davvero paradossale – sostiene l’Ugl - che l’attenzione della politica per il settore è alta quando si tratta di abrogare le norme che garantivano pluralità e democrazia, cancellando l’obbligo di assunzione, in una terra affamata di lavoro mentre se c’è da gestire le scadenze e garantire le immense risorse finanziarie disponibili, la politica dimentica, palleggia, fa melina con la conseguenza di stritolare gli enti con i ritardi nell’erogazione delle trance di finanziamento o nella pubblicazione degli avvisi pubblici per la continuità dell’attività formativa erogata”.

Ricordo all’amico Mimmo, Assessore all’Istruzione e Formazione Professionale, che il sistema, soprattutto nel mondo degli adulti che necessitano di maggiori attenzioni e garanzie occupazionali il suo assessorato non se ne occupa da troppo tempo e quando se ne occupa lo fa malissimo.

Lancio una sfida all’assessore: vuoi cambiare veramente questo settore? Noi siamo disponibili ad un confronto serio mettendo a disposizione tutta la nostra struttura per rimettere in piedi un settore che dovrebbe essere volano di occupazione e sviluppo per la nostra terra e per i nostri concittadini.

Federterziario, in merito al sassolino che l’assessore ha voluto togliersi dalla scarpa, osserva che l’onorevole Turano sulla questione è stato male informato. L’avviso per l’avvio delle quarte annualità ad oggi subisce un ritardo di oltre un anno e gli enti di formazione aderenti a questa confederazione risultano essere in regola con tutte le rendicontazioni.

Comunicato stampa