(Mercoledì 24 Luglio 2019)
“Oggi è un’ottima giornata per Mazara del Vallo. Abbiamo la certezza che entro l’anno inizieranno le operazioni di dragaggio del porto canale…”
Così si è espresso il sindaco di Mazara il 19 luglio del 2019, con il consueto autocompiacimento.
E’ avvenuto un miracolo! È bastata una semplice ordinanza della protezione civile regionale per sbloccare l’intera matassa.
Se la questione stesse davvero così, sarebbero ingigantite le colpe delle amministrazioni comunali precedenti e della stessa Protezione civile regionale, che non hanno trovato prima la soluzione, facendo perdere tanti anni.
Tutto bene, allora? Speriamo.
Emergono, tuttavia, alcuni interrogativi:
1) Come saranno trattati e dove saranno conferiti i fanghi?
2) L’intervento di dragaggio riguarda, come era previsto nella gara di appalto già espletata, soltanto l’imboccatura del porto?
Se l’intervento si limitasse soltanto all’imboccatura del porto, allora il problema non sarebbe assolutamente risolto, perché le condizioni del porto canale resterebbero così come sono oggi, fatta eccezione per la piccola parte dell’imboccatura.
Potremmo, certo, tamponare una situazione che giorno dopo giorno si fa sempre più difficile e insostenibile. Ma potremmo anche assistere a un ulteriore spreco di risorse e a un insuccesso rispetto alle reali necessità del fiume e degli operatori economici interessati.
Noi restiamo convinti che servirebbe un intervento più radicale e risolutivo, con un investimento molto più consistente, al fine di pulire e riqualificare tutto il porto canale.
Ci aspettiamo delle precise risposte da parte del sindaco, considerato che i concetti di partecipazione e di condivisione, molto presenti in campagna elettorale, sembrano ormai dimenticati.
Mazara lì 24 settembre 2019
Il segretario della Camera del Lavoro-CGIL di Mazara
dott. Vito Gancitano