Testo

🕘 Lunedì 17 marzo 2025 |✉️ Contatti |🎓 Disclaimer |▶️ Mazara News YouTube |🎦 Ultimi Video |⚕️ Farmacie di Turno |
>> Il blog Mazara News chiude  >> Giorni della merla: il tepore delle relazioni contro il freddo del mal di inverno  >> Futura: open day a Trapani per scoprire l'offerta formativa 2025/2026  >> Mazara. Revocata la seduta del Consiglio Comunale del 29 Gennaio 2025  >> Mazara. Radioterapia, in sei mesi effettuate oltre 6mila prestazioni  >> Stipendi in ritardo. Rientra la protesta dei lavoratori ambientali di Mazara del Vallo  >> 88,9% di raccolta differenziata nel 2023. Mazara ancora primo tra i comuni siciliani con popolazione superiore ai 15mila abitanti   >> Il Distretto della Pesca e Crescita Blu - COSVAP di Mazara del Vallo continua con la sua mission di supporto alla crescita delle imprese  >> Mazara. Premiati i partecipanti del Concorso "La Vetrina più bella di Natale 2024"  >> Mazara. Mercoledì (ore 17) torna in aula il consiglio comunale. 5 i punti all'ordine del giorno    undefined

In Evidenza::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Il blog Mazara News chiude

Pesca illegale di gambero rosa, maxi-sequestro e multe a Mazara del Vallo

Personale delle Direzioni marittime di Olbia e Palermo ha sequestrato oltre 4,5 tonnellate di pesce appartenente a specie demersali, elevando sanzioni per 6 mila euro. L’attività è stata condotta medianteuna serie controlli incrociati eseguiti attraverso gli avanzati sistemi di monitoraggio del traffico marittimo, anche finalizzati alla vigilanza in mare, in dotazione alle Sale Operative dei Comandi regionali della Guardia Costiera di Olbia, Palermo, Cagliari e Livorno, i cui ispettori pesca hanno mantenuto sotto controllo per giorni i pescherecci impegnati nella pesca dei crostacei di profondità nel Tirreno Centrale. Tipologia di pesca, quest’ultima, attualmente oggetto di particolari restrizioni volte a tutelare le specie demersali come il gambero rosa mediterraneo (Parapenaeus longirostris), il gambero rosso mediterraneo (Aristaemorpha foliacea), il gambero viola mediterraneo (Aristeus antennatus), per permetterne la ricostituzione e il rinnovo dell’ecosistema in un delicato equilibrio di armonizzazione con le esigenze socio-economiche di settore.

A fare scattare l’intervento del personale della Guardia Costiera degli Uffici di Olbia, Golfo Aranci e Porto Rotondo - coordinato dal Centro di controllo regionale Guardia Costiera del Nord-Sardegna, è stato il protrarsi dell’attività di pesca di uno dei pescherecci monitorati, nelle acque antistanti La Maddalena, per diverse ore nella nottata di sabato scorso, giornata durante la quale questo tipo di pesca è vietato nella zona del Mediterraneo Occidentale. Il peschereccio, e ulteriori due unità, sono stati così ispezionati all’arrivo nel porto di Golfo Aranci, ove avevano iniziato a sbarcare il prodotto ittico e a stoccarlo in un camion refrigerato al cui interno erano già presenti ulteriori catture, a loro volta sbarcate a Portoferraio da un quarto peschereccio. Gli ispettori della Guardia Costiera hanno così proceduto al sequestro di circa 3 tonnellate di prodotto ittico (scampi, gambero rosso e gambero viola), elevando le relative sanzioni a carico delle tre unità ispezionate, dopo aver rilevato sulle etichette di accompagnamento, l’erronea indicazione della «Sicilia Meridionale» quale zona di pesca dello stesso prodotto. Ultimato il caricamento sul mezzo refrigerato - per evitare l’interruzione della catena del freddo - sullo stesso sono stati poi apposti i sigilli, per consentirgli di raggiungere Mazara del Vallo. Ad attenderlo all’arrivo in porto a Mazara, due giorni dopo il primo accertamento, era presente il personale della locale Capitaneria di porto, allertato dal Centro di Controllo Area Pesca del Comando regionale della Guardia Costiera della Sicilia Occidentale, in continuo contatto con il Centro di controllo di Olbia. Proseguiti gli accertamenti, gli ispettori pesca hanno altresì rinvenuto a bordo dello stresso mezzo ulteriori 1.5 tonnellate di prodotto ittico non tracciato e non correttamente etichettato, posto pertanto sotto sequestro con elevazione della relativa sanzione allo stabilimento di destinazione.

Fonte: Gds.it