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Mazara, accoglienza stranieri. Affido familiare per 12 minori

Presvista la formazione per i genitori ospitanti.
(Lunedì 14 Gennaio 2019)
L'accoglienza di minori stranieri non accompagnati è una realtà. A Mazara l’iniziativa è già al secondo anno di attività e si cominciano a raccogliere i primi frutti.

L’iniziativa è realizzata attraverso il progetto Sprar Casa dei Ragazzi Fo. Co. (Formazione - Comunione) , che è a costo zero per il Comune di Mazara del Vallo in quanto finanziato dal Ministero dell’Interno e che è portata avanti con la cooperativa Fo.co e con l’Associazione «Casa della Comunità Speranza».

Viene data l’opportunità di potere vivere in contesti di affido familiare a 12 minori stranieri non accompagnati e di vivere, intanto, in una comunità-alloggio, in un contesto di serenità, dove vengono seguiti con corsi di alfabetizzazione di lingua italiana ed un supporto umano e di vita. “l’impegno che firmano i ragazzi – dice il coordinatore del progetto Giuseppe ferro – è quello di rispettare le regole della comunità e della Città e di contribuire ad accrescere la cultura del rispetto”. Lp scorso anno è stato sottoscritto un protocollo tra l’amministrazione Comunale, i rappresentanti del progetto Sprar e la Cada Comunità Speranza di Mazara. Il progetto è quello di accompagnare i giovani richiedenti asilo verso un percorso di vita che possa approdare anche all’affido familiare. “A Mazara – spiega ferro – già se ne è concretizzato uno, un ragazzo, ospite di una famiglia mazarese, è stato adottato, ma ci sono buone possibilità che si concretizzino altri fra non molto”. Il progetto, che è uno dei 3 sperimenti in corso di svolgimento nel territorio nazionale, prevede l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, presso una rete di famiglia già informalmente costituita in città con l’accoglienza di 12 minori che risiedono in una comunità-appartenete ubicata nella via Siracusa. Le suore ed i volontari della casa della Speranza nonché il personale della cooperativa Fo.co, seguiranno il percorso di vita ed accoglienza fino al raggiungimento della maggiore età di minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo politico. Le famiglie ospitanti sono preliminarmente formate per l’accoglienza dei minori e saranno costantemente monitorate e supportate durante tutto il periodo di accoglienza. L’affidamento del singolo minore alla singola famiglia sarà decisione ultima del Comune di Mazara del Vallo, titolare del progetto, tramite apposito decreto di affidamento. Dovrà essere una famiglia con determinati requisiti e di alta moralità. È previsto, in maniera non esclusiva, il ricorso anche alla metodologia dell’affidamento omo-culturale (coinvolgimento di famiglie di origine stranieri nell’accoglienza di minori provenienti dalla stessa area culturale). Ogni famiglia potrà ospitare fino a un massimo di due minori, se rispondente ai requisiti e alle caratteristiche necessarie. È previsto un rimborso mensile per ogni minore accolto. Questi minori, visto la famiglia connaturata alla loro giovane età, sono particolarmente esposti ai rischi della cosiddetta “cattiva accoglienza”. Il progetto è dunque un’azione fortemente innovativa di risposta all’emergenza minori stranieri non accompagnati in una struttura si seconda accoglienza.

[Fonte: Giornale di Sicilia - Salvatore Giacalone]